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Area discipline magistrali

La formazione magistrale a Firenze

Con la legge Casati, del 13 novembre 1859, la formazione dei maestri e delle maestre sono affidate alle Scuole normali maschili e femminili. Per le donne rappresenta la principale forma di accesso all'istruzione secondaria dopo i 15 anni di età. Nella legge Casati non si trova un esplicito divieto all’iscrizione delle donne alla formazione superiore, ma l’utenza è indicata sempre con un generico maschile. In assenza di un divieto alcune pioniere sono riuscite a iscriversi ai ginnasi e pochissime ai licei. Le Scuole normali restano pertanto per lungo tempo l’unica formazione superiore femminile praticabile. L’organizzazione di queste Scuole è riordinata dal ministro Coppino (D.d.l. del 14 giugno 1867), che include tra le sedi previste anche Firenze. Nel 1878, Francesco De Sanctis, ministro della Pubblica Istruzione, prevede la costituzione a Firenze di un Istituto femminile superiore di Magistero per formare le insegnanti delle Scuole normali. Solo con l'anno scolastico 1882-1883 (L. del 25 giugno 1882 n. 896) il nuovo istituto inizia ad operare nella sede dell’ex-convento dei Barbetti in piazza Frescobaldi, insieme alla Scuola normale. Per l’accesso è previsto un esame di ammissione. I quattro anni di studio terminano con un esame generale per ottenere un certificato di licenza, con un ulteriore esame per l’abilitazione all’insegnamento di Lingua e letteratura italiana o straniera, o Storia e Geografia, o Pedagogia e morale e poi, dal 1919, in Scienze fisiche e naturali.  Dal 1901 la sede si trasferisce nei locali dell’ex-convento di Santa Trinita, in via di Parione 7. Nel 1923, con le nuove norme previste per il riordinamento degli Istituti superiori di magistero (Rd 13 marzo , n. 736), è eliminato l’attributo di femminile e quelli di Roma e Firenze sono parificati al livello univeritario (art.1). La direzione dell’Istituto dal 1923 al 1935 è tenuta da Ernesto Codignola (1885-1965).

La Facoltà di Magistero

Nel 1936 l’Istituto è trasformato in Facoltà di Magistero (R.d. 1 ottobre n. 2475) e integrato nell’Ateneo fiorentino. Il primo preside, tra il 1936 e il 1943, è Carlo Pellegrini (1889-1985). I corsi consentono di conseguire le lauree in materie letterarie, Pedagogia, Lingue e Letterature straniere ed il diploma di abilitazione alla vigilanza nelle scuole elementari. Nel 1953 il corpo docente è composto da 9 professori di ruolo, 10 incaricati, 7 liberi docenti e 11 assistenti. Nello stesso anno gli iscritti sono 898, con il 59% di presenza femminile. Nell’a.a. 1968-69 gli studenti iscritti sono 2989, che ne fanno la terza Facoltà dell’Ateneo. Nello stesso periodo (dati del 1970) i corsi sono tenuti da 11 professori ordinari, 2 straordinari e 41 per incarichi.  Dal 1996 la Facoltà di Magistero è denominata Facoltà di Scienze della Formazione (D.M. 2 agosto 1995). Dall’a.a. 2009-2010 la Facoltà è trasferita nel Plesso Didattico della Crocetta, in via Laura 48.

Bibliografia parziale

  • Giulia Di Bello, Andrea Mannucci, Antonio Santoni Rugiu (a cura), Documenti e ricerche per la storia del Magistero, Firenze, Manzuoli editore, 1980.
  • Giulia Di Bello, Le professioni educative: dall'Istituto Superiore di Magistero femminile alla Facoltà di Scienze della Formazione, in L'Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, pp. 545-609.

Documentazione conservata

Le serie disponibili sono:

7 registri con i verbali delle adunanze del Consiglio direttivo e dei professori (1911-1935) e poi del Consiglio di Facoltà (1936-1958)

2 registri con l'inventario dei mobili (1907/1922)

28 buste registri delle lezioni (1966-1992)

Ultimo aggiornamento

03.09.2023

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