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Area discipline giuridiche

La formazione giuridica a Firenze

Nel 1859, quando viene costituito il Regio Istituto di Studi superiori, pratici e di perfezionamento è prevista anche una Sezione di “Studi Legali”, ma il numero degli iscritti e il mancato rinnovo degli incarichi di docenza portano nel 1866 alla chiusura del percorso formativo. Negli anni seguenti alcuni insegnamenti giuridici vengono offerti presso la Scuola (poi Istituto) di Scienze sociali e politiche “Cesare Alfieri” e nella Scuola di giurisprudenza e notariato predisposta per la preparazione alla carriera notarile. Solo nell’anno accademico nel 1924, con la costituzione della Facoltà di Giurisprudenza è offerto un percorso esclusivo per gli studi legali a Firenze. La facoltà si costituisce con 18 docenti (9 stabilì, 8 incaricati e un libero docente) e 201 studenti. Negli anni ’30 nella Facoltà si costituiscono quattro Istituti: Diritto privato; Diritto pubblico; Storico-giuridico; Scienze economico-sociali. Durante il regime fascista un gruppo di docenti difende apertamente i principi liberali nei propri insegnamenti, come Federico Cammeo, Enrico Finzi, entrambi colpiti delle leggi razziali, Giulio Paoli (trasferito nel 1929), Piero Calamandrei, Francesco Calasso, Stanislao Cugia e Giorgio La Pira. Un’altra parte del corpo docente aderisce invece alla propaganda di regime. Nel 1927, Antonio Garbasso e Gino Arias, attraverso il Centro di cultura e propaganda corporativa presieduto, promuovono un corso di Cultura sindacale da incardinare nella Facoltà di Giurisprudenza, che nell'a.a. 1929-30 è trasformato in Scuola per dirigenti sindacali, con un programma formativo definito dal Ministero delle Corporazioni. Nel 1940 i docenti di ruolo sono 13, 6 gli incaricati, con 13 liberi docenti e 20 volontari. Nel 1953 gli studenti iscritti sono 967, mentre la docenza è composta da 13 professori di ruolo e 10 incaricati, ai quali si aggiungono 16 liberi docenti e 15 assistenti. Nell’a.a. 1968-69 gli studenti iscritti sono 1114. Nello stesso periodo (dati del 1970) i corsi sono tenuti da 19 professori ordinari, 2 straordinari e 13 per incarico.

Bibliografia parziale

  • Paolo Grossi, Gli studi giuridici nell’ateneo rinnovato (1859-1950): prime linee per un profilo storico, in Storia dell’ateneo fiorentino. Contributi di studio, Firenze, Parretti, 1986, pp. 377-88. Riedito e rivisto in Paolo Grossi, Stile fiorentino: gli studi giuridici nella Firenze italiana, 1859-1950, Milano, Giuffré, 1987
  • Bernardo Sordi, Giurisprudenza: sprazzi di storia nella cronaca di una facoltà, in L'Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, pp. 165-199.
  • Tacchi, Francesca, Tra università e professioni. La sezione di Studi legali nell’Istituto di studi superiori di Firenze, in Cromohs-Cyber Review of Modern Historiography 19 (2014), pp. 1-17.

Documentazione conservata

I documenti della Sezione di Studi legali, costituita nel 1859, sono conservati nel carteggio della Sezione di Filosofia e filologia, che, data la precarietà di quella degli “studi legali”, cura la gestione amministrativa dell'altra sezione.
Solo nell’anno accademico nel 1924, con la costituzione della Facoltà di Giurisprudenza viene offerto un percorso esclusivo per gli studi legali a Firenze.
Negli anni ‘30 è ospitata presso la Facoltà la Scuola sindacale (R.d. 24/71930 n. 1212). Di questa Scuola, con il Corso di Cultura sindacale, si conservano solo i documenti relativi alla gestione delle carriere degli iscritti (vedi Fondo amministrazione centrale - Carriere studenti)

Le serie disponibili sono:

6 registri dei verbali delle adunanze dei Consigli di Facoltà (1924-1963)

2 buste con gli estratti dei verbali del Consiglio di Facoltà (1943-1962)

9 buste dei registi delle lezioni (1942-72)

Ultimo aggiornamento

03.09.2023

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