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Area discipline architettoniche

L’insegnamento dell’architettura a Firenze

Dal 1784, nell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, erede di istituzioni più antiche, sono offerti insegnamenti di pittura e scultura e di architettura. Nel 1853, un nuovo ordinamento avvia corsi per formare ingegneri e architetti. La situazione cambia nel 1886 quando il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione attribuisce alle sole Scuole di applicazione per ingegneri i corsi di laurea per la professione di architetto civile, privilegiando una formazione tecnico-scientifica rispetto a quella artistica offerta nelle Accademie. Un cambiamento che costringe gli allievi a seguire i corsi in entrambe le istituzioni. Nello stesso periodo si organizzano le associazioni professionali degli ingegneri e degli architetti che richiedono la tutela della loro specializzazione, ma senza risultati normativi definitivi. Nel 1907, nell’Accademia fiorentina viene istituito un corso di diploma per l’insegnamento di disegno architettonico, ma ancora non sono offerte le materie tecniche per svolgere la professione di architetto. Nel dicembre del 1914, il cosiddetto decreto di Giovanni Rosadi, sottosegretario all’Istruzione, prevede l’istituzione di varie scuole di architettura, ma in assenza di coperture finanziarie non modifica la situazione fiorentina.

Verso la Facoltà di Architettura

A Firenze, solo nel corso 1927, la Scuola di Architettura prende forma con l’impegno anche finanziario degli enti locali, il sostegno del sindacato degli architetti e il consenso del Ministro della Pubblica istruzione. Vengono avviati i primi due anni formativi con tutti gli insegnamenti tecnici necessari a svolgere la professione. Il 22 maggio 1930 viene firmata una convenzione (R.d. del 26 giugno 1930) che riconosce lo svolgimento di un ciclo completo di cinque anni e la titolarità di Scuola Superiore di Architettura, con 58 allievi. Nel 1933 la Scuola diventa Istituto superiore di architettura (R.d. 21 agosto 1933, n. 1592), con 119 allievi. Infine, il 18 maggio 1936 (R.D. del 25/3 n. 657), l’Istituto entra nell’Ateneo Firenze come Facoltà di Architettura. Raffaello Brizzi (1883-1946), preside dell’Istituto dal 1933, prosegue l’incarico nella nuova Facoltà fino al settembre 1944, quando, dopo la liberazione della città, viene sostituito dal “commissario” Giovanni Michelucci (1891-1990). L’incarico di Preside passa nel 1946 a Giorgio Abetti, docente esterno alla facoltà, per tornare l’anno successivo nuovamente a Michelucci, sostituito da Raffaello Fagnoni (1901-1966) nel 1948, che ricoprirà nuovamente l’incarico tra il 1956 e il 1966. Dal 1948 si succedono 13 presidi. Nel 1964, con 8 professori ordinari e straordinari, sono attivi 9 istituti. Nell’a.a. 1998-99 gli ordinari sono 43 e sono attivi 6 dipartimenti. Nel 2012-13, con l’attuazione della legge 240/2010, cessa il funzionamento della Facoltà e inizia quello della Scuola di Architettura che diviene così la struttura accademica che coordina e armonizza l’offerta di formazione nei settori dell’architettura, della gestione del territorio e del paesaggio e del design. I dipartimenti preesistenti a questa data si riuniscono nel Dipartimento di Architettura (DIDA).

Bibliografia parziale

  • Giovanni Klaus Koenig, La Facoltà di Architettura negli anni delle grandi speranze (1944-1950), in Storia dell’Ateneo fiorentino. Contributi di studio, Firenze, F. & F. Parretti Grafiche 1986, pp. 543-556.
  • Luigi Zangheri e Francesco Gurrieri, La Facoltà di Architettura, in L'Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, pp. 493-514.

Documetazione conservata

Si tratta di documentazione amministrativa della didattica e della ricerca in architettura, che dal 1927 viene organizzata nella Scuola di Architettura. Nel 1933 diventa Istituto Superiore di Architettura (R.d. 21/8, n. 1592) e nel 1936 entra nell’Ateneo Firenze come Facoltà di Architettura (R.d. del 25/3 n. 657).

Le serie disponibili sono:

1 busta del Carteggio amministrativo (1927-1933) Con fascicoli suddivisi per posizione: F – amministrazione, A – personale, B – scuola (iscritti) – D (preside e direzione) – G (biblioteca e materiale didattico)

6 registri dei verbali delle adunanze (1927-1954) del Consiglio della Scuola di Architettura (1927-1938) e poi dell’omonima Facoltà (1939-60)

2 buste con carteggio e atti del Consiglio di Facoltà (1954-1960) con copie di estratti dei verbali.

1 Registro delle deliberazioni del Consiglio della Scuola Superiore di Architettura di Firenze di amministrazione, con copia dello Statuto (1930-1936)

30 buste con i registi delle lezioni (1947-1968)

Ultimo aggiornamento

03.09.2023

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