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Area discipline agrarie

La nascita della formazione agronomica a Firenze

Nel 1753, con la fondazione dell’Accademia dei Georgofili di Firenze inizia un sodalizio di naturalisti, funzionari e nobili interessati alle questioni agronomiche della Toscana. Nata da un’idea di Ubaldo Montelatici (1692-1770), con il concorso di Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783) e altri, l’Accademia avvia anche esperienze di sperimentazione, ma anche di formazione di pratica agraria per i figli dei coltivatori (dal 1773). L’evento più importante in campo formativo è promosso nel 1834 dal georgofilo Cosimo Ridolfi (1794-1865), con la costituzione di un istituto teorico-pratico di agricoltura nella sua fattoria di Meleto. È solo l’inizio di una serie di iniziative formative del Ridolfi, che nel 1840 assume la cattedra di Agricoltura e pastorizia nella Facoltà di Scienze Naturali di Pisa e due anni dopo promuove la costituzione della Scuola Superiore di Agricoltura nella stessa città. Nel 1859, il Ridolfi, ministro dell'Istruzione del governo provvisorio Toscano, promuove la costituzione dell’Istituto Agrario delle Cascine dell’Isola, con l'intento di trasformarlo in sezione di agronomia del R. Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento, costituito nello stesso anno. Purtroppo, la “sezione”, vista l’assenza di iscritti, viene chiusa per decisione del ministero dell’Agricoltura (1863) e le attività e il finanziamento previsti sono trasferiti a Pisa. L’esigenza di insediare a Firenze un’istituzione formativa agraria è ripresa dal Comune quando entra in possesso del parco delle Cascine, con la costituzione dello "Stabilimento orticolo comunale delle Cascine" (1868). Nella stessa area seguono poi: la Stazione Sperimentale di Entomologia Agraria, costituita nel 1875 da Adolfo Targioni-Tozzetti (1823-1902); la Scuola di Pomologia e Orticoltura (1880), sotto la direzione di Vincenzo Valvassori (1856-1932), poi trasformata in Istituto Tecnico Agrario (1929) sotto la direzione di Alessandro Morettini (1887-1979). Infine, nel 1904 è costituito a Firenze, su proposta di Gino Bartolommei Gioli, l’Istituto Agricolo Coloniale Italiano (poi Istituto Agronomico per l’Oltremare).

Verso la Facoltà di Agraria
L’evento con conseguenze di lungo periodo sulla formazione agronomica locale avviene nel 1869 con la costituzione, alle dipendenze del Ministero dell’Agricoltura, dell’Istituto Forestale (primo regolamento con R.d. n. 4993, 4/4/1869), presso l’Abbazia di Vallombrosa (incamerata nel 1866). Il primo direttore è Adolfo di Bérenger (1815-1895), che rimane in carica fino al 1877, sostituito da Francesco Piccioli (1841-1909) e nel 1910 da Vittorio Perona. Con la Legge n. 834, del 14 luglio 1912, nasce l’Istituto Superiore Forestale Nazionale per abilitare all’esercizio della professione di tecnico forestale laureati in agraria, in ingegneria (allievi straordinari) o sotto ispettori forestali già in organico (allievi ordinari). Questo cambiamento di indirizzo formativo porta, nel 1913, ad una riorganizzazione logistica, con la destinazione di Vallombrosa alle esercitazioni pratiche e all’insediamento del nuovo Istituto, sotto la direzione di Arrigo Serpieri (1877-1960) nella Palazzina Reale delle Cascine di Firenze. Nel 1924 (R.D. n. 1851, 6/11) l’Istituto fiorentino assorbe la Scuola di agraria di Pisa e viene promosso a Regio Istituto Superiore Agrario e Forestale, avviando i corsi quadriennali di laurea in scienze agrarie e l’anno integrativo per conseguire il diploma di specializzazione forestale, che abilita a concorrere ai posti nei ruoli tecnici dell’Amministrazione forestale. Il segnale dello stabile collegamento tra questa istituzione e la tradizione degli studi agrari è l’elezione, nel 1926, di Serpieri alla presidenza dei Georgofili. Nel 1936 (R.D. 26/3 n. 657) l’Istituto entra nell’Università degli Studi di Firenze come “Facoltà agraria e forestale”, anche se la titolazione “forestale” non viene usata con continuità e scompare definitivamente negli anni ‘60. Il primo Preside è il prof. Francesco Carlo Palazzo, al quale succedono fino al 2013 altri 12 colleghi. Nel 1936 la Facoltà era articolata in 14 istituti, in pratica uno per ogni professore di ruolo dell’organico di quell’anno. Tra il 1937 e il 1944 accanto alla Facoltà viene istituita, un’Accademia forestale, alle dipendenze del Ministero dell’Agricoltura, per formare la Milizia forestale.
Dopo il 1980, con la legge n. 382, gli Istituti di Agraria, vengono riorganizzati Dipartimenti, raggiungendo nel 2000 il numero di 9, poi aggregati a 3 nel 2010. Nel 2012-13, con l’attuazione della legge 240/2010, la Facoltà di Agraria passa le funzioni di coordinamento didattico alla nuova Scuola di Agraria e i Dipartimenti sono unificati in quelli di: Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente (DISPAA) e Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali (GESAAF).

Bibliografia parziale

  • Gianfrate, Giovanni, L’educazione agraria a Firenze, Firenze, Polistampa, 1994
  • Ildebrando Imberciadori, Per la storia delle Scienze agrarie, in Storia dell’Ateneo fiorentino. Contributi di studio, Firenze, F. & F. Parretti Grafiche (1986) pp. 699-741.
  • Isabella Napoli e Mario Falciai, La Facoltà di Agraria di Firenze. Dalla tradizione allo sviluppo scientifico e tecnologico, in L'Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, pp. 515-544.

Documetazione conservata

Riguarda la documentazione amministrativa della didattica e della ricerca dell’istituzione formativa degli studi di agraria, che a Firenze si presenta dal 1913 come l’Istituto Superiore Forestale Nazionale con sede presso la Palazzina Reale delle Cascine. Dal 1924 (R.D. n. 1851, 6/11) l’Istituto offre corsi quadriennali di laurea e nel in scienze agrarie e nel 1936 (R.D. 26/3 n. 657) entra nell’Università degli Studi di Firenze come “Facoltà agraria e forestale”. Presso la sede della Scuola di Agraria è conservata la serie completa dei Verbali del Consiglio dell’Istituto e della Facoltà (1913-2010) insieme ad altra documentazione sulla gestione dell'istruzione formativa, ma non è presente alcun carteggio delle pratiche. Le lacune nella documentazione sono da attribuire ai danni provocati dall'alluvione del ‘66 nella sede delle Cascine.

Le serie disponibili sono:

1 registro di protocollo della corrispondenza (1935-1936)

1 busta degli atti relativi allo svolgimento del Consiglio di Facoltà, con copie dei verbali delle adunanze (1949-1963)

35 buste con i registri delle lezioni (1940-1992)

Ultimo aggiornamento

03.09.2023

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