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Area discipline economiche

La formazione economica a Firenze

Nel 1859, all’interno della Sezione di Studi Legali dell’Istituto di studi superiori di Firenze, sono inseriti alcuni insegnamenti economici, come Economia sociale, tenuta da Nicola Nisco (1816-1901) e Statistica, con Attilio Zuccagni Orlandini (1784-1872). Già nel luglio del 1860 Nisco lascia l’insegnamento e non viene sostituito, mentre la sezione è chiusa nel 1866. Gli insegnamenti di economia vengono riproposti nel quadro del progetto formativo della Scuola di Scienze Sociali “Cesare Alfieri”, attivata a Firenze dal 1875. Nel 1919, sotto l’impulso del Comune e della Camera di Commercio, viene progettata la costituzione di una sezione economico-commerciale della “Cesare Alfieri”, ma il proposito viene abbandonato nel 1921. Dall’a.a. 1924-25 anche nella nuova Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo fiorentino vengono impartiti insegnamenti di economia.

Verso la Facoltà di Economia

L’interesse di vari soggetti economici e delle amministrazioni locali per attivare la formazione economica porta nel 1926 alla costituzione dell’Istituto di Scienze Economiche e Commerciali (R.d.L. 10 giugno n. 1328 indicato nel decreto come Facoltà), sotto la vigilanza didattica ed amministrativa del Ministero dell'economia nazionale e aggregato al “Cesare Alfieri”. Gli enti promotori contribuiscono al finanziamento dell’istituto. Nel 1926 gli iscritti ai corsi sono 209. Nel 1928 l’istituto diventa autonomo (L. 18 marzo, n. 585), sotto la direzione di Riccardo Della Volta (1862-1944), e nel 1929 lascia la sede di via Laura per trasferirsi in quella di Villa Favard. Nel 1934 prende avvio il percorso di integrazione nell’Ateneo, sotto la direzione di Jacopo Mazzei (1892-1947). Nel 1936 l’Istituto entra nell’Ateneo fiorentino come Facoltà di Scienze economiche e commerciali (R.d. 26 marzo 1936, n. 657), cambiando successivamente la denominazione in Facoltà di Economia e commercio (R.d. 30/9/1938 n. 1652). Nel 1936 gli iscritti sono 1.075. Nel 1939 nella Facoltà ci sono 8 posti a ruolo e 14 incaricati. Nel 1943 il Mazzei è sostituito da Carlo Emilio Bonferroni (1892-1960), che tiene l’incarico fino al 1949. Nel 1951 diviene Preside Alberto Bertolino (1898-1978), che ricoprirà l’incarico per 17 anni. In questo periodo gli iscritti passano da 1366 a 3272. Nel 1951 i docenti sono 9 di ruolo e 15 incaricati. Nell’a.a. 1968-69 gli studenti iscritti sono 3.248, che fanno della Facoltà la seconda dell’Ateneo dopo Scienze matematiche, fisiche e naturali. Nello stesso periodo (dati del 1970) i corsi sono tenuti da 10 professori ordinari, 2 straordinari e 24 incaricati. Ad ogni ordinario corrisponde un Istituto collegato alla cattedra. Dipartimenti degli anni ‘80? Con l’a.a 1993-92 la Facoltà assume solo la denominazione di Economia (D.M. 27 ottobre 1992) All’interno della formazione economica è costituita la Scuola di Statistica, che nasce come Istituto di Statistica presso la Facoltà di Giurisprudenza sotto la direzione del prof. Livio Livi (1891-1969), ordinario di statistica a Firenze dal 1929 al 1948. Nel 1931 viene trasformata in Scuola di statistica presso il nuovo l’istituto economico, con la partecipazione di altri due ordinari. L’attività di ricerca viene pubblicata nella rivista il Barometro Economico, definito organo ufficiale per le comunicazioni scientifiche della Scuola di statistica della Regia Università di Firenze. La Scuola non sopravvive al secondo conflitto e al trasferimento di Livi a Roma. Solo nel 1963, per iniziativa del prof. Giuseppe Parenti, ordinario di Statistica dal 1948. la Scuola conosce un nuovo periodo di attività di ricerca e didattica.

Bibliografia parziale

  • Piero Roggi, Economia e commercio a Firenze nel'900, in L'Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, pp. 617-675

Documetazione conservata

Inizia dal1926, quando nasce l’Istituto di Scienze Economiche e Commerciali (R.d.L. 10/6 n. 1328, indicato come Facoltà), aggregato al “Cesare Alfieri”. Nel 1928 l’istituto diventa autonomo (L. 18/3, n. 585) e nel 1936 entra nell’Ateneo fiorentino come Facoltà di Scienze economiche e commerciali (R.d. 26/3, n. 657), cambiando poi denominazione in Economia e commercio (R.d. 30/9/1938 n. 1652). Dal 1931 opera la Scuola di statistica. L'esperienza formativa e di ricerca si interrompe nel dopoguerra per riprendere nel 1963. Di questa Scuola si conservano solo i documenti relativi alla gestione delle carriere degli iscritti (vedi Fondo amministrazione centrale - Carriere studenti) Le serie disponibili sono:

2 registri di Protocolli della corrispondenza (1934-1936) con allegato il Titolario dei documenti

1 busta della corrispondenza del Preside, con atti preparatori e copie verbali del consiglio (1927-1946)

3 buste carteggio e atti Consiglio (1929-1960), con copie dei verbali del consiglio. La serie contiene alcune lacune (1934-1947 e 1953-1954)

3 buste con atti dell’amministrazione contabile (1926-1939)

1 busta sui lavori di ristrutturazione di Villa Favard (anni 1933-1953).

1 busta con Circolari (1939-1951)

2 registi di inventari dei beni e dei mobili (1926-1938)

2 registri verbali del direttorio dell’Opera universitaria degli studenti dell’Istituto di Scienze Economiche (1934-1936)

Ultimo aggiornamento

03.09.2023

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