La struttura organizzativa dell’Ateneo fiorentino resta pressoché invariata anche nel primo periodo repubblicano, ma con alcuni aggiustamenti legati alla lenta attuazione dell'autonomia universitaria prevista dalla Costituzione. Nel 1953, ad esempio, è data la possibilità di inserire negli statuti degli atenei nuovi insegnamenti complementari, mentre del 1955 i Rettori, nel quadro di un maggiore decentramento amministrativo, assumono competenze sul personale assistente, tecnico e subalterno, prima esclusivamente riservate al Ministero della Pubblica istruzione.
Nel 1953-54 gli iscritti totali all’Ateno fiorentino sono 7.750, di cui 2.375 donne (31%). Il corpo docente strutturato è di 129 unità.
Con le leggi n. 311 e 349, del 18 marzo 1958, viene rivisto lo stato giuridico ed economico dei professori e definito quello degli assistenti.
Nello stesso periodo, attuando un processo già avviato negli anni '30, gli oneri per la gestione del personale avventizio amministrativo, tecnico e ausiliario passa dal bilancio degli atenei a quello del ministero competente.
Ultimo aggiornamento
10.11.2021