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La Regia Università

Nel 1924, senza soluzione di continuità, il Regio Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento diventa Regia Università degli Studi con la costituzione, accanto alle facoltà già avviate di Medicina e Chirurgia, di Lettere e Filosofia e di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, anche di quella di Giurisprudenza.
Una trasformazione avvenuta nel quadro dell’attuazione della riforma generale del sistema universitario promossa dal ministro Giovanni Gentile (R. decreto 30 settembre 1923, numero 2102 e dal successivo R. decreto 6 aprile 1924 , n. 674 Approvazione del regolamento generale universitario).
Nel 1924 gli studenti iscritti di tutte le facoltà sono 1.251. Il corpo docente è costituito da 53 professori stabili: 10 a Giurisprudenza, 16 a Lettere, 13 a Medicina, 6 a Farmacia (Facoltà dal 1930) e 7 a Scienze. Con 21 professori di ruolo, ma non stabili, e 13 incaricati.
Inizia una fase di ampliamento dell’Ateneo fiorentino che porta, tra il 1935 e il 1938, all’integrazione come facoltà delle altre istituzioni formative operanti in città:
Magistero (1935);
Agraria, Architettura, Economia e Commercio (1936);
Scienze Politiche (1938).
Nel 1939-40, con dieci Facoltà attive, gli studenti arrivano a 5.758, raggiungendo lo stesso numero di iscritti di Bologna, mentre il corpo docente è costituito da 94 i professori ordinari, 4 straordinari e 117 incaricati.

Ultimo aggiornamento

16.11.2022

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