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La Regia Università

Nel 1924, senza soluzione di continuità, il Regio Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento diventa Regia Università degli Studi con la costituzione, accanto alle facoltà già avviate di Medicina e Chirurgia, di Lettere e Filosofia e di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, anche di quella di Giurisprudenza.
Una trasformazione avvenuta nel quadro dell’attuazione della riforma generale del sistema universitario promossa dal ministro Giovanni Gentile (R. decreto 30 settembre 1923, numero 2102 e dal successivo R. decreto 6 aprile 1924 , n. 674 Approvazione del regolamento generale universitario). La riforma consente al Soprintendente Filippo Torrigiani di comunicare all'inaugurazione dell'anno accademico 1923-24, il 5 novembre del 1923, che dal primo ottobre dell'anno seguente l'Istituto di Studi superiori assumenrà la denominazione di Regia Università degli Studi e avrà a capo un Rettore. In realtà il primo Rettore, il prof. Giulio Chiuarugi, entrerà in carica solo il primo dicembre del 1924 (R.D. 13/11/1924), poco dopo l'appovazione delle convenzioni per il mantenimento del'Ateneo (R.D. 27/11/1924 n. 1954), che indicano oltre alle modalità di finaziamento l'organizzazione delgli organi centrali, delle Facoltà e i docenti di ruolo previsti. Il 29/11/1924, il Ministero della Pubblica istruzione promulga il primo Statuto dell'Ateneo. 

Il 20/01/1925 viene inaugurato il primo anno accademico 1924-25 con il passaggio delle consegne tra l’ultimo Soprintendente Cesare Merci (1853-1943) e il nuovo Rettore Chiarugi.

Al primo anno accademico dell'Ateneo risultano iscritti complessivamente in tutte le facoltà 1.251 studenti. Il corpo docente è costituito da 53 professori stabili: 10 a Giurisprudenza, 16 a Lettere, 13 a Medicina, 6 a Farmacia (Facoltà dal 1930) e 7 a Scienze. Con 21 professori di ruolo, ma non stabili, e 13 incaricati.
Inizia una fase di ampliamento dell’Ateneo fiorentino che porta, tra il 1935 e il 1938, all’integrazione come facoltà delle altre istituzioni formative operanti in città:
Magistero (1935);
Agraria, Architettura, Economia e Commercio (1936);
Scienze Politiche (1938).
Nel 1939-40, con dieci Facoltà attive, gli studenti arrivano a 5.758, raggiungendo lo stesso numero di iscritti di Bologna, mentre il corpo docente è costituito da 94 i professori ordinari, 4 straordinari e 117 incaricati.

Ultimo aggiornamento

09.05.2024

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