La serie inizia con verbali del Consiglio accademico dell’Istituto di studi superiori dal 1877 fino al 1924. Il Consiglio accademico, presieduto dal Soprintendente non appartenente al corpo docente, svolge principalmente un ruolo di raccordo tra le sezioni didattiche, con 2 rappresentanti per ogni area (il presidente e il decano), ma ha un limitato impatto sulla gestione amministrativa corrente dell’Ateneo, demandata al Consiglio direttivo. Solo dal 1924, con l’attuazione della riforma Gentile e la trasformazione dell’Istituto in Università, l’organo assume la denominazione definitiva di Senato accademico e viene presieduto da un Rettore scelto tra il corpo docente e composto dai presidi delle Facoltà. Le competenze restano nell’ambito della didattica e della ricerca, ma il suo parere sulle delibere del Consiglio di Amministrazione diventa obbligatorio. Al Senato Accademico partecipa il direttore amministrativo, con le funzioni di segretario.
Ultimo aggiornamento
01.11.2021