Insegnare in Sicilia
![]() |
Elisabetta nasce a Montemiletto in Irpinia (Avellino) il 20 dicembre 1881. E’ figlia di Lupo, che svolge la professione di avvocato [1] e sarà sindaco di Montemiletto nel 1886 [2], e di Elisabetta Meoli [3], morta pochi giorni dopo il parto come si apprende dai registri delle nascite di Montemiletto [4]. |
||
Elisabetta ha un fratello maggiore di nome Alfredo, nato poco prima di lei [5], che nel 1902 è studente in Giurisprudenza alla Regia Università di Napoli [6] e dal 1905 giudice ad Avellino, nel 1906 uditore presso il tribunale civile e penale di Avellino con funzioni di vicepretore nel mandamento di Montemiletto [7], e poi pretore a Serino (corte d’appello di Napoli) nel 1915 [8].
|
|||
Nel 1889, a poco più di 7 anni, viene ammessa gratuitamente a frequentare il Collegio Convitto Femminile per le orfane di insegnanti elementari [9] Regina Margherita di Anagni, insieme ad altre 45 bambine [10]. Possiamo quindi ipotizzare che la madre sia stata maestra. |
![]() |
||
Ad Anagni Elisabetta compie tutto il ciclo degli studi fino al diploma di Scuola Normale, che nel 1901 presenta per l’ammissione all’Istituto Superiore di Magistero a Firenze. Nello stesso anno muore il padre, come risulta da un telegramma conservato nel suo fascicolo studentessa [11].
|
|||
![]() |
Nel luglio del 1905 consegue il diploma magistrale con voto 191/200 ed una tesi in Lettere Italiane dal titolo Cenni sull’umorismo con particolare riguardo al Gozzi e al Leopardi. |
||
Durante l’ultimo anno di corso viene esonerata dalla disciplina del Disegno per motivi di salute. Lo studio svolto per la tesi di diploma viene parzialmente pubblicato nel 1909 sotto forma di breve saggio dall’editore catanese Giannotta con il titolo L’umorismo nelle opere di Gaspare Gozzi [12]. Nel 1916 il lavoro di tesi, probabilmente rielaborato ed approfondito, viene pubblicato integralmente dal medesimo editore.
|
|||
La professione di insegnante porta Elisabetta in Sicilia; sugli annuari ministeriali possiamo ripercorrere la sua carriera per oltre un trentennio: dopo un inizio come supplente presso la Scuola Normale “Giuseppina Turrisi Colonna” di Catania (1911), nel 1912 è tra le vincitrici nella graduatoria femminile del concorso per le cattedre di Italiano nelle scuole tecniche e complementari, nella stessa graduatoria compaiono molte sue compagne di corso a Firenze [13]. Dall’ottobre dello stesso anno è professoressa ordinaria di Lingua e lettere italiane e Storia ed insegna a Catania, poi a Piazza Armerina (1916-17), poi di nuovo a Catania dal 1918 fino al 1940, anno in cui riceve un riconoscimento per meriti.
|
|||
Del periodo trascorso come insegnante nella Scuola Normale Promiscua “F. Crispi” di Piazza Armerina abbiamo una testimonianza fotografica risalente al 1917, che ha dato origine ad un ritratto biografico pubblicato nella rubrica Ricerche Storiche del giornale online Cronarmerina, al quale ci rifacciamo [14]. |
![]() |
||
Nella fotografia di fine anno 1916-17 scattata ad allieve ed insegnanti di una terza classe si riconosce Elisabetta Vaccarella e il suo nome è rintracciabile sul retro della foto nell’elenco manoscritto degli insegnanti.
![]() |
|||
All’attività di docente Elisabetta affianca l’impegno sociale e culturale: nel 1915 opera nella Croce Rossa prestando assistenza ai figli dei richiamati in guerra; nel 1912 la troviamo impegnata nelle attività della Società Nazionale “Dante Alighieri”, che quell’anno terrà a Catania il suo ventitreesimo congresso.
|
NOTE:
[1] Annuario d’Italia 1896, p. 1977
[2] Calendario generale del Regno d’Italia pel 1886 compilato a cura del Ministero dell’Interno, p. 313
[3] A Montemiletto nel XVII secolo una famiglia Meoli di notai
[4] Sui registri delle nascite del Comune di Montemiletto Elisabetta compare con il nome completo di Elisabetta Anna. Il primo nome è quello della madre, che risulta morta per le conseguenze del parto già il 23 dicembre, data in cui Lupo registra la figlia all’anagrafe comunale (Archivio di Stato di Avellino, Stato civile italiano, Montemiletto, reg. 1003, Anagrafe, Atti di nascita 1881, registrazione numero 128, Portale Antenati).
[5] Registrazione della nascita il 15 settembre 1880 (Archivio di Stato di Avellino, Stato civile italiano, Montemiletto, reg. 1002, Anagrafe, Atti di nascita 1880, registrazione numero 75, Portale Antenati)
[6] Annuario Regia Università di Napoli 1902 p. 162
[7] Bollettino ufficiale del Ministero di Grazia e Giustizia 1906
[8] Calendario generale pel Regno d’Italia pel 1915 compilato a cura del Ministero dell’Interno, p. 361
[11] ASUFi, Amministrazione Centrale, Carriere studenti, fascicoli personali
[12] Elisabetta Vaccarella, L’umorismo nelle opere di Gaspare Gozzi, Catania, Giannotta 1909.
[13] Bollettino ufficiale del Ministero della pubblica istruzione 1912 p. 2276
[14] L’articolo è del febbraio 2014
Ultimo aggiornamento
07.03.2025